ILVA

















Le opere per salvaguardare la salute dei cittadini di Taranto non sono state realizzate. Solo il 20 per cento degli interventi che la grande fabbrica doveva attuare per proteggere la popolazione dalle emissioni nocive dello stabilimento è stato effettivamente messo in atto in questi mesi. Il resto è rimasto sulla carta.

Goodbye Italy

















Il governo Letta è assolutamente democristiano, è stato creato nel più classico stile del manuale Cencelli. Enrico Letta sin dai primi giorni ha parlato, parlato, parlato e poi siamo tornati ai tempi di Fanfani, che riuniva i ministri dentro i conventi e non risolveva niente.

Esecutivo sovrano

















Enrico Letta , Presidente del Consiglio, 5 giugno 2013...

"Ciò che stiamo facendo è dovuto ad uno stato d'eccezione, mi lego a questo e al programma su cui il Parlamento ci ha dato la fiducia".

Lo Stato di eccezione è stato teorizzato per la prima volta da Carl Schmitt nel 1921, politologo e giurista nonché sostenitore del regime nazista, che considerava lecita la dittatura se interpretata come misura temporanea ed eccezionale. In Italia, lo Stato di eccezione si manifesta con la decretazione d’urgenza. Dai governi fascisti sino ai giorni nostri essa è divenuta una prassi, ossia una regola e non una vicenda straordinaria. Ciò significa che il Parlamento non è più l’organo sovrano cui spetta il potere legislativo, assorbito, in quote via via crescenti, dall’esecutivo.

Nigel Farage, europarlamentare inglese ed euroscettico...

"Enrico Letta? Non ho alcuna opinione su di lui. È un personaggio irrilevante. Un altro burattino. Nessuna offesa personale, per carità. Ma, oggi, chi è al potere in Italia non conta niente. Non comanda su nulla. L'Italia non è più uno Stato sovrano, ma una colonia della Germania. D'altronde, se sei un Paese membro dell'euro cosa puoi fare davvero? Assolutamente nulla. L'abbiamo già visto accadere con altri Paesi. Non importa chi è al governo, perché, tanto, non è quella persona a governare. L'incarico politico, come si conferiva ed era inteso una volta, non esiste più. Non sono gli italiani a decidere, né tantomeno il Presidente della Repubblica: è l'Europa. E se all'Europa un leader non piace, lo rimpiazzano". 

IL PARLAMENTO CONTA ORMAI COME IL DUE DI COPPE QUANDO NON E' BRISCOLA !!!



No Muos = No War










  
                         IL FALLIMENTO DELLA POLITICA E' DEVASTANTE.

All'attenzione del Presidente della Camera onorevole Laura Boldrini.

Gentilissima onorevole Boldrini, chi le scrive questa lettera fa parte del Comitato Mamme No Muos di Niscemi. Come ella certamente saprà da diversi mesi nella città di Niscemi, in Sicilia, sono in atto diverse proteste contro la costruzione del sistema radar denominato MUOS e contro un sistema di 46 antenne trasmittenti per uso militare della marina statunitense.                                                                                
Dal mese di Novembre centinaia di attivisti e cittadini della città di Niscemi e della Sicilia tutta sono scesi in strada per protestare contro quello che viene ritenuto da autorevoli studiosi un pericolo per la salute pubblica di noi cittadini e specialmente dei bambini. E' oramai avviato un processo di revoca da parte del Presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta il quale, riconoscendo la possibile pericolosità del sistema vigente dentro questa base militare, ha voluto in questo modo cautelare la salute di noi siciliani, provvedendo ad assicurare ulteriori studi sulla eventuale pericolosità delle onde elettromagnetiche sulla salute pubblica.
Come si evince anche da misurazioni scientifiche compiute dall'istituto Arpa, varie volte nel corso di questi ultimi mesi le emanazioni elettromagnetiche emanate dal sistema trasmittente attualmente funzionante hanno abbondantemente superato i valori di tolleranza e pericolosità per gli esseri umani, ma ciononostante nessun organo competente interviene per fare rispettare la legge vigente. Dal mese di Gennaio, anche noi donne di Niscemi abbiamo costituito un comitato di donne, denominato appunto Comitato Mamme No Muos, le quali siamo anche noi scese in strada per impedire il passaggio a mezzi militari e civili che avevano come scopo la costruzione del Muos.
Tutto ciò nel tentativo di dare un maggiore apporto alla lotta fino a quel momento combattuta da pochi e generosissimi attivisti dei vari comitati No Muos.
Da allora quotidianamente ci rechiamo, sin dalle prime ore del mattino, nel presidio di contrada Ulmo nei cui pressi è costruita la base Usa e facciamo uso dei nostri corpi per impedire o quantomeno cercare di ostacolare e rallentare l'accesso ai tecnici e militari statunitensi.
                                                                        Tutto ciò avviene da parte nostra in maniera pacifica, civile e non violenta: mai da parte nostra si è verificato un solo episodio di violenza o pericolosità.
Questa situazione ha però fatto sì nel tempo che crescesse la tensione e si sono più volte verificati scontri fra le mamme No Muos e la polizia la quale, da ordini superiori, vuole imporre il passaggio dei mezzi militari. L'ultimo episodio di scontro fra le donne della Sicilia, che stanno difendendo il diritto alla salute dei propri figli, e le forze dell'ordine si è verificato stamattina, 6 Maggio, con strattonamenti, sollevamenti di peso, spintonamenti nei confronti di noi mamme e di attivisti No Muos, in cui si evince come il comportamento di noi attiviste sia assolutamente non violento e passivo.
Epilogo di questo episodio è che una delle donne No Muos, durante gli episodi raccontati, ha avuto uno svenimento non sappiamo dovuto a quali motivi ed è stata costretta ad un ricovero in ospedale tramite ambulanza.
Questo ultimo increscioso episodio ha ferito ed umiliato particolarmente tutte noi, colpite nell'amor proprio e dei nostri figli, le quali non sapendo più a chi altro rivolgerci per far valere i nostri diritti e le nostre rivendicazioni, ci appelliamo alla sua sensibilità in quanto donna, e mamma, oltreché Presidente della Camera, per richiedere il suo intervento tempestivo atto a riconoscere i nostri diritti e le nostre rivendicazioni di cittadini italiani, e che lei intervenga per fare rispettare il nostro diritto di donne che, pur di fare rispettare la Legge Italiana, sono costrette a subire oramai quotidianamente atti di violenza e soprusi proprio da quegli esponenti delle forze dell'ordine che dovrebbero in realtà garantire ed assicurare il rispetto della legge e della dignità umana. La preghiamo di intervenire in maniera decisa a far che si risolva nel miglior modo questa incresciosa ed estenuante situazione in cui tutte noi donne, mamme e nonne di Niscemi e della Sicilia avremmo sicuramente voluto non trovarci coinvolte, ed in cui purtroppo veniamo invece a trovarci e subire pur di garantire i diritti dei nostri figli e dei nostri bambini.              
Comitato Mamme No Muos.